Elisabetta
Benucci
Scritti
su Paolina Leopardi
'Vita
e letteratura di Paolina Leopardi', Firenze, Editoriale
le Lettere, 2020, pp. 265.
'Paolina
Leopardi, Opere. Viaggio notturno. Mozart. La conversione di
Ratisbonne', a cura di E.B., Firenze, Edimedia, 2020, pp. 130
(edizione commentata, illustrata, ipermediale; fa parte della collana
«Grandi classici della letteratura italiana», diretta da
Giuseppe Nicoletti). Link affiliato per l'acquisto: Paolina Leopardi Le opere Elisabetta Benucci
'La
seconda vita della sorella di Giacomo Leopardi',
«Leggendaria», 2020, n. 139, p. 66.
Paolina
Leopardi. Per i 150 anni dalla morte. Storia e destino di una
«sorella», «Nuova Antologia», 2109, 154, vol. 620, fasc. 2290,
aprile-giugno, pp. 233-246.
Paolina
Leopardi, la sorella dimenticata, «Leggere Donna», 2019, n.
185, ottobre-dicembre, pp. 25-26.
Paolina
e Giacomo Leopardi a Pisa. Nel centocinquantesimo anniversario della
morte di Paolina, a cura di Elisabetta Benucci e
Alessandro Panajia, Pisa, edizioni ETS, 2019.
Paolina
Leopardi, 'Lettere (1822-1869)', a cura e con un saggio
introduttivo di Elisabetta Benucci, Sesto Fiorentino
(Fi), apice libri, 2018, pp. 554. Il volume ha vinto la XXI edizione
(2019) del Premio letterario nazionale “Vittoria Aganoor Pompilj”,
dedicato alle corrispondenze epistolari e organizzato
dall’amministrazione comunale di Magione sul Trasimeno.
Paolina
Leopardi, 'Mozart', a cura e con un saggio introduttivo
di Elisabetta Benucci, Venosa, Edizioni Osanna, 2018, pp.
110.
Donne
colte dell'Ottocento: la lettura e lo studio per Paolina
Leopardi, Caterina Franceschi Ferrucci, Emilia Toscanelli
Peruzzi, in Una sfida difficile. Studi sulla lettura nell’Italia
dell’Ottocento e del primo Novecento, a cura di G. Tortorelli,
«Bollettino del Museo del Risorgimento», a. LIV, 2009, Bologna,
Comune di Bologna, pp. 85-118.
'Paolina
Leopardi. Atti del Convegno di studi (Recanati, 24-26 maggio
2001)', a cura di Elisabetta Benucci, Pisa, Edizioni ETS,
2004, pp. 362.
Tra
le letture francesi e il viaggio immaginario (con in appendice il
testo di Paolina Leopardi, Mozart), in Paolina Leopardi.
Atti del Convegno di studi (Recanati, 24-26 maggio 2001), a cura
di Elisabetta Benucci, Pisa, Edizioni ETS, 2004, pp.
181-216.
Una
donna di cultura del primo Ottocento: Paolina Leopardi,
«Studi italiani», XII, 2001, 26, pp. 71-92.
Paolina
Leopardi, 'Viaggio notturno intorno alla mia camera. Traduzione
dal francese dell’opera di Xavier de Maistre e altri scritti'.
Presentazione di Franco Foschi. Prefazione di Lucio Felici, Venosa,
Edizioni Osanna, 2000, pp. 198.
Elisabetta
Benucci
Filologa
e storica della letteratura italiana collabora con l’Accademia
della Crusca. Si è occupata di alcuni dei più importanti autori
della letteratura italiana, dal Tre all’Ottocento. Tra le sue
pubblicazioni: Leopardi nel Carteggio Vieusseux. Opinioni e
giudizi dei contemporanei 1823-1837, con alii, Firenze 2001;
Cantari novellistici dal Tre al Cinquecento, con alii, Roma
2002; Edmondo De Amicis, Un Salotto Fiorentino del Secolo scorso,
Pisa 2002; Emilia Toscanelli Peruzzi, Diario, Firenze 2007;
Galileo e l’universo dei suoi libri, con alii, Firenze 2008;
Mario Pratesi, Le perfidie del caso, Firenze 2015; Letterati
alla Crusca nell’Ottocento, Firenze 2016. Studiosa di Leopardi,
ha curato edizioni critiche delle sue opere come quella del Martirio
de’ Santi Padri (Bologna 2006) e delle Operette morali
(Firenze 2017). Ha pubblicato due importanti volumi di inediti:
Carteggio Leopardi-Colletta (2003; 2009²) e Giuseppe Giusti,
Proverbi (2011). Dal 2012 è responsabile della segreteria
scientifica e della redazione della «Rassegna della Letteratura
Italiana».
Da
tempo si dedica alla letteratura di genere. In particolare ha
ricostruito la figura e l’opera di Paolina Leopardi,
dedicandole molte pubblicazioni (fra le quali il volume
Paolina Leopardi, Viaggio notturno intorno alla mia camera.
Traduzione dal francese dell’opera di Xavier de Maistre e altri
scritti, Venosa 2000), e riportandola all’attenzione dei
critici e del pubblico. Nel 2018 ha dato alle stampe l’epistolario
di Paolina (Lettere (1822-1869), Sesto Fiorentino 2018), che
ha ottenuto il premio “Vittoria Aganoor” dedicato alle
corrispondenze epistolari.
Ha organizzato a Recanati nel 2001 il
primo, e finora unico, convegno sulla figura della sorella del poeta
e ne ha curato gli atti (2003). Nel marzo 2019, per la celebrazione
dei 150 anni della morte di Paolina, ha organizzato la giornata di
studi Paolina e Giacomo Leopardi a Pisa, (Royal Victoria
Hotel, Pisa). Su Paolina Leopardi ha pubblicato inoltre: Una donna
di cultura del primo Ottocento: Paolina Leopardi («Studi
italiani», 2001), Tra le letture francesi e il viaggio
immaginario (negli Atti del Convegno su P.L., 2003), Donne
colte dell’Ottocento: la lettura e lo studio per Paolina Leopardi,
Caterina Franceschi Ferrucci, Emilia Toscanelli Peruzzi
(«Bollettino del Museo del Risorgimento», Bologna 2009), Paolina
Leopardi, Mozart (Venosa, 2018), Paolina
Leopardi. Per i 150 anni dalla morte. Storia e destino di una
«sorella» («Nuova
Antologia», 2109); Paolina
Leopardi, la sorella dimenticata
(«Leggere Donna», 2019); Paolina e Giacomo Leopardi a
Pisa. Nel centocinquantesimo anniversario della morte di Paolina,
con alii (Pisa, 2019); La
seconda vita della sorella di Giacomo Leopardi,
«Leggendaria», 2020; Paolina Leopardi, Scritti
(Firenze 2020).
Paolina
Leopardi
di
Elisabetta Benucci
Voi
che siete sensibilissima,
che
sapete amare,
che
siete istruita al di sopra dei
quattro
quinti delle vostre pari…
(G.
Leopardi a Paolina, 19 marzo 1823)
La
vita. Storia e destino di una “sorella”
Paolina
Leopardi nacque nel grande palazzo di famiglia il 5 ottobre 1800, di
domenica, un’ ora e un quarto prima della mezzanotte, da Monaldo
Leopardi (1776-1847) e dalla marchesa Adelaide Antici (1778-1857).
Venne al mondo sotto il segno zodiacale della Bilancia, un segno
d’aria governato da Venere, pianeta dell’amore e dell’armonia.
Quasi fosse una predestinazione, le personalità dei nati sotto
questo segno oscillano tra il desiderio di trovare nella famiglia un
porto sicuro e il desiderio di libertà e di indipendenza.
Conosciuta
come la “sorella di”, di solito la contessa viene appena
ricordata per la canzone Nelle
nozze della sorella Paolina,
dedicatale dal fratello Giacomo e da lui scritta nel 1821 per il suo
imminente matrimonio, poi non avvenuto. Di fatto, Paolina è in stato
d’ombra come altre sorelle di poeti realmente esistite, appartate
testimoni di grandi costruzioni di mondi alla cui edificazione hanno
guardato appunto all’ombra della loro condizione. Paolina invece è
molto di più di questa immagine sbiadita e oleografica arrivata fino
a noi, perché fu donna colta, avidissima lettrice e traduttrice.
Recenti studi, condotti a cura di chi scrive, permettono ora di
valorizzarne la figura come scrittrice originale.
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