Le sorelle di Mozart di Beatrice Venezi sulle musiciste |
Le Sorelle di Mozart , il libro di Beatrice Venezi è davvero uno di quei libri che si lascia leggere come un sorso di vino quando si ha voglia di qualcosa di poco impegnativo, molto scorrevole ha un buon ritmo come di un romanzo storico senza tuttavia soffermarsi su troppi dettagli e particolari se non quelli che ridanno la misura di come il talento e la personalità di queste artiste, non solo musiciste o compositrici, furono calpestati e annichiliti ma anche della loro tempra oltre che del loro talento. E' interessante nelle sue piccole e grandi rivelazioni.
“Questa è la storia di alcune donne uniche, in un mondo di uomini”.
“Le sorelle di Mozart” ci porta a spasso in tempi e luoghi diversi per (ri) scoprire le famigerate figlie di , sorelle di, mogli di .
In effetti Nannerl Mozart è, nonostante non rimanga di lei neanche una sola nota composta, la più conosciuta delle povere ma talentuose disgraziate di cui si è persa tra le genti ma anche nei libri di testo l'estro e la genialità musicale.
Nella dedica iniziale
leggiamo “Dedico questo mio lavoro anche a tutte le donne-
sorelle, mogli, madri o figlie che siano...non permettiamo a nessuno
di dirci che non siamo adatte...
Qui puoi leggere il post su Francesca Caccini |
Così sappiamo che Clara Wieck Schumann aveva un diario che in realtà le scriveva il padre e anche quando lei decise di scriverlo da se' , lui pretese di approvarglielo.
Ancora prima di lei incontriamo Ildegarda di Bingen e le seicentesche compositrici Maddalena Casulana che è stata la prima donna a pubblicare le sue opere o ancora la più nota Francesca Caccini, la musicista più pagata, o Barbara Strozzi per poi passare nei secoli recuperando Nannerl Mozart, Fanny Mendelssohn, Louise Doumont Farrenc che rivendica uno stipendio uguale ai suoi colleghi che nonostante non insegnassero come lei al Conservatorio di Parigi, non facessero così tante tournée come lei, non avessero il suo successo, guadagnavano inspiegabilmente di più. E via via fino a Nadia Boulanger nei primi del novecento e ancora nei nostri giorni con donne della musica come Callas e a compositrici eclettiche e rivoluzionarie come Björk.
In Appendice poi una Playlist finale con i consigli d'ascolto che possiamo seguire...
Beatrice Venezi è
tra le più giovani direttrici d'orchestra di tutta Europa anche se inspiegabilmente preferisce essere chiamata direttore, lasciando perplessa la sottoscritta anche alla luce di questo libro dedicato alle donne. È esperta,
da buona lucchese, di Puccini, è stata inserita tra i 100 under 30
più influenti di Italia dalla rivista Forbes. Ha diretto orchestre
in tutto il mondo.