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lunedì 18 settembre 2017

Un film di una donna a settimana per un anno? #47






#47 Luisa Spagnoli 



Continuiamo per questa settimana ancora con il tema delle donne e del lavoro questa volta con una storia di successo al femminile, una grande imprenditrice italiana dello scorso secolo non sempre nota per i suoi successi che invece sono stati di importanza secolare visto che ancora oggi noi stess* possiamo godere delle sue intuizioni imprenditoriali.

La protagonista raccontata in questo film è infatti Luisa Spagnoli, inventrice sì della nota e ancora pregiata marca di abbigliamento femminile ma ancor prima di tanti prodotti dolciari tra cui il golosissimo Bacio e della Perugina stessa!.
Il Film è stato pensato per la tv e interpretato da Luisa Ranieri, uscito a puntate sulle reti nazionali nel 2016, é proposto in  2 dvd. E' liberamente ispirato al racconto della biografia che ne fece Maria Rita Parsi nel libro "Le Italiane" a cura di Annamaria Barbato Ricci, dal titolo appunto di "Luisa Spagnoli" pubblicato nel 2010 da Castelvecchio.


Trama:
Luisa vive a Perugia ed è sposata con Annibale un musicista con poca dimestichezza con il lavoro pratico mentre Luisa ha una grande creatività che alla fine decide di assecondare comprando una confetteria abbandonata a cui ridà vita grazie ai suoi esperimenti culinari e intraprendenza, lavora fino a notte fonda nonostante la cura dei tre figli. La sua buona volontà e i suoi sacrifici la mettono in luce in tutta Perugia e anche il signorotto della città, il Conte Sangiorgi le mette gli occhi addosso e cerca di condizionare le sorti della sua attività imprenditoriale per farla cedere al suo corteggiamento ma Luisa non cede.
Nonostante i pettegolezzi alimentati dal pregiudizio per il solo fatto che sia una donna a tirare avanti un'azienda e a mantenere la famiglia, riesce comunque grazie al suo talento dolciario ad avere un qualche successo ma Luisa stessa capisce che non basta e così per rispondere alle continue difficoltà anche date dalla diffidenza verso una donna 'manager', ha un'intuizione impegnativa ma che può aiutare sostanzialmente la sua impresa.
Propone infatti ai Buitoni, la nota azienda alimentare, una 'fusione' ...nasce la Perugina grazie a Francesco Buitoni che accetta la sfida, intuendone i benefici. Suo figlio Giovanni va quindi a Perugia per riassettare i conti dell'azienda e con la sua giovinezza ma perspicacia, lanciare i prodotti dolciari. Tra Luisa e Giovanni però, almeno inizialmente, non si crea un buon rapporto, i due caratteri molto forti e la determinazione di Giovanni indispettiscono Luisa mentre nel frattempo è scoppiata la Guerra e anche i suoi operai sono dovuti partire per il fronte, a corto di manodopera Luisa ha un'intuizione geniale, accoglie nella sua azienda le moglie, le sorelle degli operai garantendo così a se stessa continuità e alle famiglie un reddito. 
La presenza di operaie induce l'imprenditrice Spagnoli a voler creare un asilo aziendale, il primo mai pensato e creato, sostenendo che rendere migliori le condizioni di lavoro degli operai/e era essenziale per avere un rendimento migliore.
Luisa quindi difende le sue decisioni con Giuseppe e tra i due, costretti a lavorare tutto il giorno insieme, scoppia la passione che però non resta celata per troppo tempo. Di questo tenta di approfittarne il Conte Sangiorgi per far scoppiare uno scandalo e riprendersi la sua rivincita ma il marito di Luisa, Annibale, decide invece di fare un passo indietro senza darle nessuna colpa e rinunciando a lei, ritirandosi ad Assisi. Anche Francesco Buitoni però crede sia opportuno che i due si lascino ma Giuseppe invece lascia la famiglia e si trasferisce a Perugia, proprio nei locali della Perugina per stare con Luisa. L'azienda grazie alle idee di Luisa e l'appoggio e intraprendenza di Giuseppe intanto ha successo e si ingrandisce, Luisa inventa il cioccolatino più noto e mangiato ancora oggi: Il Bacio! Che diventa un po' l'emblema del marchio.

I prodotti dell'azienda dolciaria sbarcano anche oltreoceano e hanno un successo strepitoso ma le cose tra Luisa e Giuseppe si complicano, infatti Luisa, più grande di quattordici anni, si rende conto che Giuseppe ha bisogno di una compagna più giovane che possa dargli una vera famiglia con dei figli e lo lascia ma Giovanni non è della stessa opinione per risposta però decide di andare negli Stati Uniti per seguire gli affari dell'azienda.
Luisa a questo punto ha bisogno di un nuovo progetto e decide di assecondare la sua fantasia e progettualità aprendo una sartoria, che porterà il suo nome, essendo convinta che non ci sia ancora una moda adatta alle signore.
Inizia on poche lavoranti quando però si ammala improvvisamente e neanche l'arrivo di Giuseppe, accorso al suo capezzale, la potrà aiutare.


Scelto perché: La figura di Luisa Spagnoli, la sua forza creativa unita ad un'imprenditorialità straordinaria ha creato nell' 800 due aziende diverse ma altrettanto di successo grazie ad intuizioni geniali sia sul tipo di prodotti che per qualità e progettualità, e che hanno portato queste aziende ad essere a tutt'oggi ancora dei marchi di successo dopo secoli, eppure la sua figura non è così conosciuta né ricordata come invece dovrebbe al pari di altri grandi industriali italiani.



Titolo: Luisa Spagnoli
Nazionalità: ITA
Durata: 200 min.
Anno: 2016 
Regia: Lodovico Gasparini
Sceneggiatura: Franco Bernini, Gloria Malatesta
Produzione: Federica Rossi, Matteo Martari


venerdì 11 novembre 2016

Beatrix Potter dopo 100 anni arriva in libreria con una nuova favola inedita

Kitty in Boots, la nuova storia di Beatrix Potter.


A settembre come annunciato agli inizi dell'anno in questo post a cui vi rimando "Kitty in Boots"  è arrivata in libreria e sulle piattaforme librarie anche in e-book.
La nuova favola di Beatrix Potter che dopo più di cento anni era rimasta nascosta è ora realtà grazie ai disegni di uno dei più noti e apprezzati illustratori dei nostri tempi, Quentin Blake per l’editore che per primo le credette e permise a Beatrix Potter di diventare un punto di riferimento non solo per milioni di bambine e bamibini in tutto il mondo ma anche per tante artiste, disegnatori e scrittrici di storie per l’infanzia, al punto che per il suo 150°anniversario dalla nascita, proprio in questo mese di Novembre, alcuni dei più importanti ed affermati illustratori di libri infantili pubblicheranno un libro commemorativo di loro disegni e lettere per testimoniare quanto questa artista, unica nell’aver avuto talento sia per lo scrivere che per il disegno, abbia ispirato generazioni di illustratori ed illustratrici.
Il libro, appunto edito dalla originaria casa editrice di Beatrix, "Warne" è dotato anche di un cd in cui la favola viene narrata dall’attrice premio Oscar, Hellen Mirren.

La storia parla di una comune gatta nera che la sua padrona, un’anziana signora, chiama Kitty ma che si fa chiamare Miss Catherine St. Quintin, conosciuta anche più semplicemente come Q o Squintums.

La copertina del libro +cd letto da Helen Mirren

Insomma una gatta un po’ speciale che conduce una doppia vita infatti di giorno si gode le cure casalinghe e di notte dopo essere andata ufficialmente a dormire si fa sostituire dall’amico Winkiepeeps, gatto anch’egli comune e di colore nero che volentieri si scambia con Kitty per riposare e apprezzare le cure della vecchia padrona ignara dello scambio. Kitty la notte infatti preferisce andare a cacciare e richiamata dal chiaro di luna si prepara a vivere l’avventura con dei grandi stivali e una giacca in realtà da gentleman che la porterà ad avere fraintendimenti ed equivoci; un’eroina dalla doppia vita insomma ben educata e tranquilla di giorno, cacciatrice in incognito di notte.


Dopo più di un centinaio di anni Beatrix Potter si presenta  a noi nel XXI secolo con una storia che possiamo definire di parità di genere in cui la protagonista è una gatta che non si fa problemi a travestirsi da gatto la notte, senza poterlo neanche immaginare Beatrix Potter è più attuale che mai in una società globale sempre in tensione sui temi di parità e che si inserisce in una polemica tutta italica, del conflitto sull’introduzione di testi e storie che parlino di parità di genere anche per l’infanzia, anche se ha ricevuto critiche soprattutto oltreoceano proprio per l’ambiguità del personaggio, gatta di giorno, gatto di notte, e per la confusione dei nomi con cui viene chiamata o si fa chiamare.

La storia era stata iniziata nel 1914 ma poi terminata la trama e una sola illustrazione, l’autrice dovette fermarsi di fronte ad eventi che condizionarono la sua vita, la Prima Guerra mondiale, il suo matrimonio e non ultima la sua malattia ma questa favola vede il compendio del suo lavoro perché oltre a questa nuova eroina, Kitty, ritroviamo i tanti personaggi più conosciuti ed amati di sempre da Mr Tod a Miss Tabitha Twitchit perfino Peter Rabbit, più anziano e per questo un po’ più lento, che nelle sue avventure notturne Kitty incontrerà di volta in volta.


Ma non solo potremmo quindi di nuovo poter sfogliare delle pagine ricche di disegni e leggere o ascoltare una storia tutta nuova catapultandoci ancora una volta nel meraviglioso mondo potteriano, nella primavera 2018 potremmo anche vederlo, uscirà infatti un film che vedrà tutti i suoi personaggi protagonisti, un ulteriore modo di rendere omaggio a questa artista che dopo tanto tempo riesce ancora a sorprenderci e farci tornare ogni volta al sapore dell'infanzia grazie alla sua arte, al suo talento con cui regala ancora romanticismo, arte ed ispirazione ai nostri tempi un pò più aridi.  



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mercoledì 27 gennaio 2016

La sorprendente Beatrix Potter: due fiabe inedite, una in uscita






Una storia vecchia di cento anni fa in un mondo globalizzato  come il nostro non ha nessun appeal ormai ma se è inedita ci si chiede come possa essere possibile e se sarà mai possibile ma per fortuna i casi, il caso, ancora nel XXI secolo può agire indisturbato e far ritrovare storie che nessuno aveva ancora letto, il caso riesce ancora a sorprenderci, piacevolmente se grazie a persone che ricercano alla vecchia maniera tra le carte e i fogli ingialliti del tempo che, ci e, si raccontano trovano nuove ed inedite fiabe di Beatrix Potter che riportate alla luce nel nostro XXI secolo vengono a portare ancora, oggi come allora, un po’ di romanticismo e di incanto grazie al suo immenso talento.

Beatrix Potter nasce a Londra nel 1866 e riceve un’istruzione privata ed estremamente razionalizzata al suo rango sociale e alla sua condizione di donna, i suoi genitori infatti appartenevano a famiglie benestanti da cui avevano ereditato grosse somme di denaro con le quali vivevano, di mentalità estremamente tradizionalista le vietarono studi ed attività non consone al suo ruolo di donna e soprattutto di futura moglie, di un buon partito possibilmente.
Beatrix però lottò sempre per la sua indipendenza personale, rifiutando “buon- partiti in cerca di moglie”, e per la sua realizzazione professionale, incarnazione “woolferiana” finché non riuscirà a mantenersi da sola grazie al suo lavoro, alle sue storie e ai suoi disegni, finché quindi non avrà una sua indipendenza economica, una stanza tutta per se', dovrà stare sotto lo stesso tetto dei suoi genitori subendo ricatti, sabotaggi, umiliazioni ai quali non cederà mai, continuando a portare avanti la sua passione per la natura, gli animali e il disegno anche quando la sua candidatura come studente al Royal Botanic Gardens verrà respinta in quanto donna e quando, con la stessa motivazione, anche la Società Reale di Scienze britanniche rifiuterà di pubblicare i suoi disegni botanici nonostante, grazie alla sue illustrazioni, in particolar modo di licheni e funghi, conquista il rispetto e la stima di micologi per il contributo allo studio e alla conoscenza che le sue illustrazioni avevano apportato alla biologia.


Una volta però avuto il giusto riconoscimento Beatrix acquista dei terreni in campagna da cui creerà una fattoria e diventerà imprenditrice di se stessa, delle sue capacità e anche delle sue proprietà creando Hill Top Farm che volle destinare ad una gestione eco solidale, come diremmo oggi, accrescendo nel tempo il latifondo con appezzamenti di terra limitrofi per evitare una possibile urbanizzazione della zona e preservare il paesaggio e la collina; oggi i suoi terreni sono il Parco Nazionale del Distretto Dei Laghi.


La sua favola più conosciuta è senz’altro Peter Coniglio anche se rimangono indimenticabili personaggi come Mr. Tod o Samuel Baffetti, Jeremy Pescatore, Jemima Anatra De’ Stagni, Timmy Punttapié.

Beatrix Potter cominciò però intorno agli anni ’20 ad avere problemi di vista e smise progressivamente di scrivere è infatti del 1916 il ritrovamento di un’altra sua favola, incompiuta per volontà dell’autrice stessa che abbandonò il progetto non convinta dell’originalità del soggetto, ma che ella stessa seppur in via anonima aveva chiesto al disegnatore Ernest Aris di illustrare, intitolata “The Oakmen” (Gli Gnomi). Beatrix mandò ad Aris un set di matite di disegno con le istruzioni sui colori e la composizione ma poi ci ripensò e la storia non fu mai realizzata. Oggi queste illustrazioni, ritrovate negli archivi del disegnatore Aris, sono visibili nella mostra permanete alla Galleria 102 del Victoria&Albert Museum che fino al 22 Luglio rimarrà ad ingresso libero.  Ma l’ultima fiaba di Baetrix Potter viene pubblicata nel 2016 ed è l’inedito “Kitty in Boots” (Il Gattino con gli stivali), sì avete letto bene Beatrix Potter è ancora con noi, ancora si fa leggere, ancora è pronta a regalarci magia, emozioni e bellezza.

La storia inedita che potremo tutti per la prima volta trovare negli scaffali delle librerie del XXI secolo è stata trovata dalla editrice Jo Hanks che rileggendo una biografia della Potter ha colto il riferimento a questa favola nelle lettere scritte al suo editore dell’epoca. Ricercando quindi negli archivi della Victoria&Albert Museum, i detentori del materiale della Potter e come visto anche di Aris, è venuto alla luce il manoscritto. La particolarità della storia è la contemporanea presenza di altri noti personaggi cari ai lettori come Mr. Tod, Ribby & Tabitha Twitchit e perfino Peter Coniglio anche se più anziano e lento.

"Kitty in Boots",
 l'illustrazione originale di Beatrix Potter;
(Frederick Warne&Co. & The V&A Museum)
La fiaba, del 1914, non è mai stata pubblicata perché per ammissione della stessa autrice si sono susseguite interruzioni su interruzioni, dalla Prima Guerra mondiale, al matrimonio con l’Avvocato William Healis nel 1913 e non per ultimi i suoi problemi di salute.


Kitty in Boots” , di cui nel link c'è un estratto della casa editrice Penguin, narra di un gatto nero, ben educato che vive una doppia vita ma bisognerà aspettare Settembre 2016 per saperne di più e svelare questa doppia identità intanto un po’ di suspense non manca come da tradizione e potremo attendere l’uscita del libro, illustrato dall'espertissimo Quentin Blake, riguardando il film sulla vita di Beatrix : “Miss Potter” con Renée Zellweger del 2006 oppure rileggendo le sue indimenticabili fiabe o il suo diario, “The Journal of Beatrix Potter: 1881-1897” a cura di Leslie Linder, nel quale, parlando di se stessa, ci lascia un ricco quadro dell’epoca vittoriana,  della società del suo tempo, profondamente cambiata, per certe cose, dalla nostra ma non nel gusto e nell’ amore per il suo talento, per le sue opere, per il suo esempio.



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