Elisabeth MacGill una delle donne proposte per le nuove banconote canadesi. photo by womenonbanknotes.ca |
Domani, 8 dicembre, in Canada sua maestà Elisabetta II lascerà il
posto sulle banconote nazionali ad un’altra donna questa volta canadese che si
sia distinta per un’azione o un’ideale, insomma che abbia cambiato la società
canadese o l’abbia ispirata.
L’iniziativa era partita lo
scorso 8 marzo dal Primo Ministro Justin Trudeau e da una lista di più di 400
donne si è arrivati, grazie al lavoro di una commissione di selezionatori e
selezionatrici canadesi di varia estrazione, ad una rosa di soli cinque nomi.
Uno dei caratteri di scelta è
stata la nazionalità canadese, una donna che fosse esistita davvero e fosse
morta almeno da 25 anni. Quindi dopo aver scartato personagge illustri,
famosissime ed amate in tutto il mondo come Anna dai capelli rossi anche la sua
creatrice, Lucy Montgomery non si è qualificata né così la più nota
suffragetta, conosciuta come la Eleanor Roosevelt canadese, Nellie McLung. Lo
scopo della commissione infatti era quello di selezionare sì una figura
femminile di cui tutto il popolo canadese potesse essere fiero, una donna che
avesse contribuito alla crescita del paese ma di cui però non si sapesse nulla
perché neanche nominata nei libri.
Le finaliste si sono quindi ristrette ad esempio ad una anticonformista come Viola Desmond che nel 1946 si rifiutò di sedersi nei posti in fondo alla sala riservati alle persone di colore in un teatro, o ad una poetessa che delle sue origini indiane ha fatto il suo orgoglio e quello dell’intero Canada diventando ambasciatrice agli inizi del secolo scorso della sua cultura nei paesi anglofoni: E. Pauline Johnson o ancora ad una suffragetta che nel 1940 grazie alle sue battaglie portò il diritto di voto alle donne del Quebec: Idola Saint-Jean, ad un’atleta olimpica che nel 1928 vinse l’argento alle Olimpiadi di Amsterdam, Fanny Rosenfeld o ancora alla prima ingegnera canadese che nel 1927 si laureò in ingegneria elettrica e contribuì a progettare l’aereo Hurricane adoperato durante la Seconda Guerra Mondiale: Elisabeth MacGill.
La nuova banconota entrerà in vigore
dal settembre 2018 mentre se già negli Stati Uniti i dieci dollari hanno
impressa l’immagine di suffragette famose nel retro e i venti dollari presto ospiteranno
quella di Harriet Tubman, così il prossimo anno in Inghilterra le nuove 10sterline avranno l’effige di Jean Austen.
Maria Montesori sulle ultime 1000 lire. Credits by Flanker |
In Italia solo Maria Montessori
ha avuto il privilegio di poter stare su una banconota, seppur di scarso valore
ma almeno molto diffusa ma dal 2002 è stata sostituita dalla moneta unica
europea, l’Euro e visto che l’Unione Europea per motivi di sicurezza negli
anni, e anche nel prossimo, deve spesso cambiare le banconote introducendone di nuove,
perché non accogliere l’invito del Fondo Monetario Internazionale FMI, ormai di più di un anno fa, che esortava gli Stati a "femminilizzare" le banconote dei propri paesi ed indire un bando europeo che coinvolga i
singoli stati membri per far decidere loro quale figura di donna merita di
essere valorizzata su uno strumento così essenziale, diffuso e quotidiano? In Canada questa novità è stata un pretesto per una buona discussione anche politica su quali figure femminili potessero essere raffigurate e l'occasione per farne conoscere di nuove. Io inizio proponendo Cristina Trivulzio di Belgiojoso…e voi?.
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La scelta definitiva è stata resa nota l'8 dicembre. Sulle banconote da 10 dollari canadesi che entreranno in vigore dal 2018 ci sarà il volto dell'attivista di colore Viola Desmond.
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