Almanacco del 16 Luglio:
"Donna che legge con parasole", Henri Matisse. |
Nasce oggi, il 16 Luglio del 1933 Maria Teresa Morreale, la linguista e
germanista a cui si devono la traduzione dal tedesco di importanti opere di
donne e non.
Si laurea alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo e si trasferisce
subito in Germania, a Colonia dove approfondisce la cultura tedesca
iscrivendosi alla facoltà di Filosofia nella Università colona ed insegnando
italiano presso l’Istituto Italiano di Cultura. Si sposta poi a Bonn dopo
aver vinto una borsa di studio all’Alexander von Humboldt- Stiftung ma non
arriva al suo termine perché di lì a poco viene nominata assistente
all’Università di Palermo nella Facoltà Magistrale dove si dedica in
particolare al periodo del Romanticismo tedesco.
Alla fine degli anni ’70 del XX secolo, si trasferice ancora, questa volta
a Mogadiscio dove insegna italiano all’Università Nazionale Somala grazie ad
un progetto del Ministero degli Esteri. Tornata in Italia torna ad insegnare
a Palermo alla Facoltà di Lingue Straniere e aderisce all’Associazione
Docenti Italiani di Lingua Tedesca
A. D. I. L.T. di cui
rimarrà per molti anni la responsabile a livello regionale. Nel 1982 diventa
professore associato.
La sua ricerca linguistica la porta negli anni a spaziare, toccando diversi
aspetti dal rapporto tra storia della letteratura e scienza della
letteratura tramite lo studio delle opere di Gervinus fino alla letteratura
di viaggio, dalle opere teatrali di Brecht alla narrativa tedesca
dell’Ottocento. Ma la sua attenzione si concentrerà anche sulle opere delle
scrittrici di lingua tedesca e sulla Frauenfrage (questione
femminile).
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Nel 1975 inizia la sua collaborazione con la rivista
DWF
Donnawomanfemme scrivendo un articolo sul romanzo “Malina” della poetessa e scrittrice austriaca Ingeborg Bachmann, dal titolo “Malina o la sopraffazione dell’io femminile” in cui analizzando l’opera della scrittrice austriaca osserva quanto
l’essere donna porti ad una condizione di isolamento per il solo fatto di
essere nata donna.
Qui puoi leggere il post su Hedwig Dohm |
Nel 1976 invece scrive il saggio, di quasi venti pagine, su Nietzsche e le
donne, intitolato appunto “Nietzsche e le donne, secondo una femminista tedesca della fine
dell'Ottocento” in cui traduce integralmente l’articolo di Hedwig Dohm uscito nel 1898
sulla rivista berlinese "Die Zukunft" e passa ad introdurlo sottolineando
come Nietzsche, aperto e riformatore della morale quando si tratta delle
donne non concepisce alcuna emancipazione perché vede nella donna solo uno
strumento di piacere e discendenza dell’uomo. Sempre dello stesso anno
interessante è anche l’articolo- dibattito uscito sulla stessa rivista:
“Dibattito (Chi, per chi, come. La ricerca scientifica dalla parte della
donna)” in cui Maria Teresa e le altre redattrici si confrontano e discutono
sulle difficoltà per delle ricercatrici di attuare i loro studi in un
sistema disciplinare concepito da e per uomini.
L’anno successivo è la volta del saggio su “L’Istruzione femminile nelle due Germanie” e ancora “Donne e letteratura in Germania. Annotazioni e spunti sulla cultura
tedesca del Settecento” sul Quaderno, vol. 14, Istituto di Lingue e Letterature straniere, che
uscirà poi nel 1981 con il titolo di “Nate per leggere. Annotazioni sulla cultura tedesca del Settecento”.
Nel 1982 esce il saggio dedicato alla scrittrice e drammaturga Ilse Langner
intitolato “Ilse Langner: teatro, prosa, racconti di viaggio”. Nel frattempo collabora anche con la rivista Leggeredonna e con
l’Università di Pavia e il CNR partecipa alla realizzazione del volume “Dal salotto al partito. Scrittrici tedesche tra rivoluzione borghese e
diritto di voto” a cura di Lia Secci del 1982, in cui fornirà importanti contributi su
Hedwig Dhom, Helene Lange e Luise Büchner avendo nel 1981 scritto la nota
finale della ristampa del volume “Luise
Büchner. Die Frauen und Ihr Beruf”.
Partecipò poi nel 1982 al IV Congresso Internazionale di Studi siciliani
con una relazione su “Luise Büchner, un’intellettuale dell’Assia”, nel 1984 riprendendo la figura della poetessa Ingeborg Bachmann, da lei
conosciuta personalmente, scrive un saggio sull’autrice e le sue Lezioni
francofortesi. Nel 1986 partecipa al Seminario su Georg Büchner con la
relazione “La Kato-Rede di Georg Büchner nel ricordo di sua sorella Luise” ed infine nel 1988 pubblica il libro “Luise Büchner: un poeta” (Ein Dichter).
"Scrivania e libri", Renato Guttuso. |
La nota germanista continuerà poi il suo percorso da studiosa
appassionandosi ad altri temi legati alla cultura tedesca e morirà nel 1996
a Palermo, il 14 Febbraio.
Opere:
"Nate per leggere. Annotazioni sulla cultura tedesca del Settecento", Palermo, Ed. Dante, 1981.
"Dal salotto al partito. Scrittrici tedesche tra rivoluzione borghese e
diritto di voto", SECCI L. (a cura di), Roma, Ed. Savelli, 1982. Ristampa del 2007 a cura
della casa editrice Artemide.
"Le lezioni francofortesi di Ingeborg Bachmann", Palermo, Ed. Università, 1984.
"Luise Büchner: un poeta", Roma, Ed. Daga, 1988.
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Opere su Maria Teresa Morreale:
SCHWAB Ute, DOLEI
Giuseppe "Viaggio nel tempo: studi dedicati alla memoria di Maria Teresa
Morreale", Ed.
CUECM, 2003.
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