Continua dal post precedentePaolina Leopardi IX Parte- Gli ultimi giorni di Paolina
PAOLINA LEOPARDIdi ELISABETTA BENUCCI
Un po’ di serenità familiare arrivò nel 1867, quando i due nipoti presero moglie, a breve distanza l’uno dall’altro. Luigi fu il primo a unirsi in matrimonio, l’ 11 aprile, con la ventenne Giuditta Bovari (nata nel 1847), dalla quale ebbe sei figli. Nell’ inverno, il 7 novembre, Giacomo junior celebrò le nozze con la nobildonna ventunenne Sofia Bruschetti (1848-1929): dalla loro unione nacquero otto figli.
Il 1868, invece, non fu un anno favorevole per Paolina. Aveva sofferto molto per motivi di salute, in particolare per una malattia ai bronchi. Per questo, in data 3 aprile 1868, aveva dettato il suo testamento: alla sua morte, il nipote Luigi avrebbe ereditato le sue sostanze, mentre Giacomo junior sarebbe stato l’erede universale del patrimonio di Monaldo.
Hotel Victoria di Pisa sul Lungarno, oggi. |
Il 27 febbraio 1869, di ritorno da una gita dall’amata e mai dimenticata Firenze, Paolina si ammalò gravemente, forse per il troppo freddo. Il 13 marzo morì, con il conforto della cognata Teresa, accorsa da Recanati al suo capezzale. I sacramenti le furono somministrati da padre Everardo Micheli. Dopo alcuni giorni, le spoglie di Paolina furono ricondotte nel paese natale per essere tumulate nella chiesa di Santa Maria Varano, dove erano sepolti tutti i Leopardi, tranne Giacomo.
Teresa e Carlo vollero che sulla tomba fosse posta questa epigrafe:
Paolina Leopardi
nata in Recanati il 10 ottobre 1800
morta in Pisa il 13 marzo 1869
volle essere qui ricondotta
a dormire fra i suoi cari
anima dolce
Teresa tua
che corse per trovarsi alla tua partenza
e Carlo
che per ultimo nominasti
posero questo segno di una memoria
che durerà in loro quanto la vita
Oddio che bellissima storia, la Paolina alla fine a continuare a leggerne la vita,era diventata quasi amica mia, grazie!
RispondiEliminaNon conoscevo la sorte di questo famoso personaggio! Grazie per averla ripresa
RispondiEliminaLa storia di Paolina è sicuramente ricca di interesse e di intensità: non la conoscevo. La sua vita è stata unica e andava raccontata.
RispondiEliminaMaria Domenica