#52 Angeli d'Acciaio
Si
conclude con il cinquantaduesimo film la rubrica di OG “un film
di una donna a settimana per un anno”, ispirata alla campagna
#52FilmsbyWomen della Women Film Festival, WIF.
Un
anno fa l'inizio, e non sembra proprio passato così tanto, e
concludiamo riprendendo il filo iniziale con questo film, capostipite
un po' del genere, sulle rivendicazioni dei diritti delle donne.
Nato per la tv americana, per la regia di Katja Von Garner e sceneggiato da Sally Robinson, è uscito nel 2004 e ha fatto incetta di premi tra cui miglior attrice non protagonista e nomination come miglior film tv.
Nato per la tv americana, per la regia di Katja Von Garner e sceneggiato da Sally Robinson, è uscito nel 2004 e ha fatto incetta di premi tra cui miglior attrice non protagonista e nomination come miglior film tv.
Nel
cast attrici del calibro di Hilary Swank che sfiora il Golden Globe
Award come miglior attrice protagonista, che poi vinse l'Oscar per
Million Dollar Baby, Anjelica Huston, miglior attrice non
protagonista, Frances O' Connor e Patrick Dempsey.
Trama:
Siamo negli Stati Uniti nei primi del'900 e le donne stanno ancora
cercando di farsi prendere sul serio dalla politica che, rimasta
indifferente alle rivendicazioni ottocentesche delle donne per il
suffragio femminile, ha da tempo invece riconosciuto diritti alle persone
di colore.
Una
nuova generazione di suffragette si fa avanti cercando inizialmente
di coordinare un'azione con la “vecchia guardia” di femministe
come Carrie Chapman Catt. Presto però le differenze di approccio
alla rivendicazione per il diritto di voto delle donne saranno tali per cui le “nuove leve”,
capeggiate da Alice Paul, Hilary Swank, creeranno una loro base e
movimento: il Partito Nazionale delle Donne- National Women's Party, nel 1916.
Alice Paul infatti usa mezzi ritenuti troppo aggressivi
da Carrie Chapman, fondatrice della Associazione Nazionale per il
Suffragio delle Donne Americane- NAWSA : cortei, manifestazioni,
dimostrazioni con volontarie da ogni parte del paese e perfino
amazzoni a cavallo che sconcertano l'ala più tradizionalista del
movimento convinta ancora dei mezzi “classici” delle petizioni e
raccolte firme.
Alice Paul e Lucy Burns iniziano invece un
picchetto costante e organizzato davanti alla Casa Bianca finché il
presidente Wilson non decide di porre fine con la forza della polizia
a queste manifestazioni che scatenano risse e sommosse. Le
suffragette infatti vengono derise, insultate, malmenate mentre la
polizia fa finta di non vedere le violenze.
Le
attiviste vengono arrestate per occupazione di suolo pubblico ma una
volta in prigione subiscono vessazioni e soprusi e quando la stessa
Alice Paul finisce dentro, la situazione degenera ulteriormente.
Alice
inizia lo sciopero della fame, seguita dalle sue compagne, a questo
punto la direzione penitenziaria, dopo metterla in isolamento nel
reparto di malattie mentali, la alimenta a forza con sondini che dal
naso raggiungono lo stomaco, provocando lacerazioni evidenti sul
corpo di Alice e delle sue compagne.
Aiutata
da una secondina però le violenze del carcere arrivano sui giornali
nazionali, che le rinominano sì angeli ma dalle mascelle d'acciaio
(titolo originale) e lo scandalo è inevitabile, anche lo scoppio
della Guerra non riuscirà a metterlo in secondo piano, anzi la
condizione femminile è ormai mutata proprio in base alla guerra e
questa è una realtà ormai evidente per tutta la
società...finalmente, seppur fino all'ultimo voto, nel 1920 le
statunitensi ottengono il diritto di voto, con grande soddisfazione
anche delle suffragette più tradizionaliste.
Scelto
perché: questo film come detto è stato il capostipite anche del più
recente “Suffragette”, ambientato durante le rivendicazioni
politiche inglesi, che tanto ha colpito l'opinione pubblica e
rilanciato anche in questi ultimi tempi il tema sui diritti delle
donne.
Credits: screenshot by opportunitàdiGenereOg in base all'art. 70 Legge sulla protezione diritto d'autore 633/41 e successive modifiche |
OG
ci teneva quindi, dopo aver iniziato proprio con Suffragette questo
percorso cinematografico dedicato alle donne, a concludere con una
sorta di fil rouge ideale anche perché “Angeli d'acciaio”
ha ispirato proprio l'esperienza e la nascita di Opportunità di
Genere fin dai tempi universitari. Notate affinità cromatiche? Non
sono affatto casuali, i colori di OG furono proprio ispirati da
quelli delle suffragette di Alice Paul.
Titolo:
Angeli d'Acciaio
Titolo
originale: Iron Jawed Angels
Anno:
2004
Durata:
123 min.
Nazionalità:
USA
Regia:
Katja Von Garnier
Sceneggiatura:
Sally Robinson
Cast:
Hillary Swank, Angelica Hudston, Francis O' Connor, Patrick Dempsey.
TUTTI I CONTENUTI DEI POST SONO SOTTO COPYRIGHT DOVE NON DIVERSAMENTE SPECIFICATO
Nessun commento:
Posta un commento
La moderazione dei commenti è stata abilitata. Tutti i commenti devono essere approvati dall'autrice del blog.