venerdì 27 ottobre 2017

Un film di una donna a settimana per un anno?#52





#52 Angeli d'Acciaio



Si conclude con il cinquantaduesimo film la rubrica di OG “un film di una donna a settimana per un anno”, ispirata alla campagna #52FilmsbyWomen della Women Film Festival, WIF.

Un anno fa l'inizio, e non sembra proprio passato così tanto, e concludiamo riprendendo il filo iniziale con questo film, capostipite un po' del genere, sulle rivendicazioni dei diritti delle donne.
Nato per la tv americana, per la regia di Katja Von Garner e sceneggiato da Sally Robinson, è uscito nel 2004 e ha fatto incetta di premi tra cui miglior attrice non protagonista e nomination come miglior film tv.

Nel cast attrici del calibro di Hilary Swank che sfiora il Golden Globe Award come miglior attrice protagonista, che poi vinse l'Oscar per Million Dollar Baby, Anjelica Huston, miglior attrice non protagonista, Frances O' Connor e Patrick Dempsey.


Trama: Siamo negli Stati Uniti nei primi del'900 e le donne stanno ancora cercando di farsi prendere sul serio dalla politica che, rimasta indifferente alle rivendicazioni ottocentesche delle donne per il suffragio femminile, ha da tempo invece riconosciuto diritti alle persone di colore.
Una nuova generazione di suffragette si fa avanti cercando inizialmente di coordinare un'azione con la “vecchia guardia” di femministe come Carrie Chapman Catt. Presto però le differenze di approccio alla rivendicazione per il diritto di voto delle donne saranno tali per cui le “nuove leve”, capeggiate da Alice Paul, Hilary Swank, creeranno una loro base e movimento: il Partito Nazionale delle Donne- National Women's Party, nel 1916.


Alice Paul infatti usa mezzi ritenuti troppo aggressivi da Carrie Chapman, fondatrice della Associazione Nazionale per il Suffragio delle Donne Americane- NAWSA : cortei, manifestazioni, dimostrazioni con volontarie da ogni parte del paese e perfino amazzoni a cavallo che sconcertano l'ala più tradizionalista del movimento convinta ancora dei mezzi “classici” delle petizioni e raccolte firme. 

Alice Paul e Lucy Burns iniziano invece un picchetto costante e organizzato davanti alla Casa Bianca finché il presidente Wilson non decide di porre fine con la forza della polizia a queste manifestazioni che scatenano risse e sommosse. Le suffragette infatti vengono derise, insultate, malmenate mentre la polizia fa finta di non vedere le violenze.


Le attiviste vengono arrestate per occupazione di suolo pubblico ma una volta in prigione subiscono vessazioni e soprusi e quando la stessa Alice Paul finisce dentro, la situazione degenera ulteriormente.
Alice inizia lo sciopero della fame, seguita dalle sue compagne, a questo punto la direzione penitenziaria, dopo metterla in isolamento nel reparto di malattie mentali, la alimenta a forza con sondini che dal naso raggiungono lo stomaco, provocando lacerazioni evidenti sul corpo di Alice e delle sue compagne.
Aiutata da una secondina però le violenze del carcere arrivano sui giornali nazionali, che le rinominano sì angeli ma dalle mascelle d'acciaio (titolo originale) e lo scandalo è inevitabile, anche lo scoppio della Guerra non riuscirà a metterlo in secondo piano, anzi la condizione femminile è ormai mutata proprio in base alla guerra e questa è una realtà ormai evidente per tutta la società...finalmente, seppur fino all'ultimo voto, nel 1920 le statunitensi ottengono il diritto di voto, con grande soddisfazione anche delle suffragette più tradizionaliste.

Scelto perché: questo film come detto è stato il capostipite anche del più recente “Suffragette”, ambientato durante le rivendicazioni politiche inglesi, che tanto ha colpito l'opinione pubblica e rilanciato anche in questi ultimi tempi il tema sui diritti delle donne.

Credits: screenshot by opportunitàdiGenereOg
in base all'art. 70 Legge sulla protezione diritto d'autore 633/41
e successive modifiche

OG ci teneva quindi, dopo aver iniziato proprio con Suffragette questo percorso cinematografico dedicato alle donne, a concludere con una sorta di fil rouge ideale anche perché “Angeli d'acciaio” ha ispirato proprio l'esperienza e la nascita di Opportunità di Genere fin dai tempi universitari. Notate affinità cromatiche? Non sono affatto casuali, i colori di OG furono proprio ispirati da quelli delle suffragette di Alice Paul.



Titolo: Angeli d'Acciaio
Titolo originale: Iron Jawed Angels
Anno: 2004
Durata: 123 min.
Nazionalità: USA
Regia: Katja Von Garnier
Sceneggiatura: Sally Robinson
Cast: Hillary Swank, Angelica Hudston, Francis O' Connor, Patrick Dempsey.




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