mercoledì 23 novembre 2022

God save the Queer. Catechismo femminista. Michela Murgia. Einaudi





God save the Queer. Catechismo femminista di Michela Murgia, Einaudi. In tutti questi anni non ho voluto occuparmi qui su Opportunità di Genere OG di teorie queer appositamente, nonostante da molto il termine "di genere" si sia evoluto e arricchito rispetto alla dicotomia uomo/donna, lasciando a chi più e meglio di me può occuparsi di tali temi ma il libro di Murgia ci presenta una teoria queer che è queer e non lo è,  abbraccia il tutto e il niente.

Michela Murgia ci presenta infatti la sua visione cattolica, quella come recita il sottotitolo, di un nuovo catechismo. Ovvero la necessità di cambiare visione. Una visione che si allarga diventando molto più inclusiva grazie alla teoria queer ma non vi aspettate un libro sulle teorie o tematiche queer che non sono affatto affrontate. 
Le sue sono riflessioni inevitabilmente profonde che inducono a considerazioni  personali e non. Mi chiedevo infatti mentre leggevo il suo scritto come la Chiesa possa rimanere indifferente rispetto a queste istanze, non del tutto nuove. Non parliamo di rivendicazione del ruolo femminile nella gerarchia ecclesiastica come da anni alcune teologhe in tutto il mondo affrontano anche con la rilettura della Bibbia e delle sue figure femminili. Qui  il discorso è più ampio e porta con sé anche tutto questo. Murgia infatti applica la visione queer alla chiamata di ciascun*, un atto indubbiamente rivoluzionario.
Forse talmente rivoluzionario, così come fu la figura del giudeo Gesù, che se da anni Suor Teresa Forcades 1 ne parla con cognizione teologica da una parte e scientifica dall'altra, prima di diventare suora è stata medica, é altrettanto assordante il silenzio con cui la curia non commenta né prende posizione.

Questo nuovo libro di Murgia o piace o non piace, tocca infatti un argomento troppo personale in un paese che, come disse Croce, non può non dirsi cristiano per cultura, e non possiamo di certo negarlo. E' un testo che dà spunti e considerazioni, che affonda nel personale e allo stesso tempo nel comune, è senza dubbio sovversivo da un punto di vista esegetico ma anche più terreno. E' un testo infatti che in un mondo editoriale asfittico scuote, arricchisce, colpisce nel bene e nel male. E questo è già abbastanza.


1 Teresa Forcades, Siamo tutti diversi! Per una teoria queer, Castelvecchi, , Roma, 2016.





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