Sì, tremate perché finalmente le Suffragette, dopo tanti inspiegabili tentennamenti, visto anche il cast stellare, sono arrivate anche in Italia. Ovviamente si parla del film di Sarah Gavron che ripercorre, come il titolo esplicitamente suggerisce, gli inizi degli avvenimenti, le vite delle attiviste inglesi nel primo novecento e la loro battaglia per i diritti politici in favore delle donne.
Abbiamo detto un cast stellare non tanto per enfatizzare ma perché nei panni di Emmeline Pankhurst c'è Meryl Streep ma troviamo anche Helena Bonham Carter, Carrey Mulligan già in 'Orgoglio e Pregiudizio' del 2005 e in 'Il grande Gatsby' del 2013, e attrici dal nome forse meno altisonante ma molto brave con carriere teatrali e collaborazioni importanti alle spalle come Anne Marie Duff o Romola Garai, insomma un cast di affermate professioniste e di brave talentuose promesse. Eppure questo film, in uscita però diciamolo ora il 3 Marzo, ha faticato ad essere distribuito nel nostro paese, è stato più volte annunciato, prima a settembre, poi a novembre tanto che si sospettava che non sarebbe mai arrivato sugli schermi e perché? Forse perché si riteneva una storia insignificante, chi in Italia avrebbe avuto l'interesse ad andarsi a vedere un film sulle Suffragette?Ancora una volta sottovalutando la storia delle donne che non può riguardare solo qualcuno e qualcun'altro no. Vero è che siamo un paese dimentico e ingrato verso la nostra stessa storia, quante conoscono la nostra storia, gli avvenimenti, i fatti, i nomi di quelle donne che hanno manifestato e lottato per noi, per il nostro diritto di voto?.
Il timore era che ancora una volta che si fosse dato per scontato il disinteresse di questa che solo all'apparenza sembra la storia che appartiene a qualcun'altro se per chi invece scrive è vero ciò che sosteneva la Woolf e che cioè ciascuna è allo stesso tempo erede e creatrice di una tradizione per conto di qualcun'altra che a sua volta prenderà il testimone. Ma se è bastata la presenza di un grande nome di richiamo per far decidere alla fine la sospirata uscita del film anche nel nostro paese, benvenga il nome della Star che aiuta alla causa. Allora forse non ci meritiamo questo film e quindi non perdiamoci questa occasione e buona visione...
Il timore era che ancora una volta che si fosse dato per scontato il disinteresse di questa che solo all'apparenza sembra la storia che appartiene a qualcun'altro se per chi invece scrive è vero ciò che sosteneva la Woolf e che cioè ciascuna è allo stesso tempo erede e creatrice di una tradizione per conto di qualcun'altra che a sua volta prenderà il testimone. Ma se è bastata la presenza di un grande nome di richiamo per far decidere alla fine la sospirata uscita del film anche nel nostro paese, benvenga il nome della Star che aiuta alla causa. Allora forse non ci meritiamo questo film e quindi non perdiamoci questa occasione e buona visione...
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ottimo post davvero!
RispondiEliminadaniela
Grazie mille
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