Installazioni nei bagni delle Facoltà romane del Collettivo 'Le Nostre Cose' |
Potrà
sembrare strano ma in Italia è campo di dibattito una realtà
esclusivamente femminile: le mestruazioni. Sì perché qui sono
considerate un privilegio.
Se
ne è iniziato a parlare nel 2017 quando si è messo in evidenza che
ci sono prodotti con un'imposta d'IVA molto elevata, beni non
considerati primari ma che invece lo sono. Essenziali in quei giorni
gli assorbenti sono uno strumento necessario ma sono molto più
costosi di quello che potrebbero essere con un'IVA inferiore di
quella ora applicata. Gli assorbenti sono costosi perché c'è alla
base un'IVA applicata come fossero beni voluttuari, un dvd ad esempio
e pensare invece che la schiuma da barba è ritenuta un bene di prima
necessità ed è perciò tassata con un'aliquota minore che rende il
prezzo finale al consumo accettabile.
Questo
differente approccio di genere rispetto ad alcuni prodotti
commerciali, la cosiddetta “Pink Tax” , è stato ripreso nel tempo qua e là
da tv e altri media ma mai in modo eclatante come meriterebbe visto
la disparità che crea.
Fonte: Webstagram |
In
questi giorni tuttavia la questione della cosiddetta “Tampon Tax”
è arrivata in Parlamento per essere affrontata. Depositata nel 2016
la “tampon tax” con cui si evidenziava
la necessità di applicare agli assorbenti una aliquota da bene
primario al 4% e non più al 22% dell'IVA, è stata discussa solo in
questi giorni con un esito però negativo perché non ci sono i fondi per supportare
l'abbassamento dell'imposta ed in più, sembra quasi una beffa, è
stato sottolineato e ricordato alle donne che questa pratica, l'uso
di assorbenti usa e getta, inquina l'ambiente!
Molte
sono state ovviamente le reazioni a queste dichiarazioni, rilasciate
in un'intervista televisiva da un esponente del maggior partito ora
al governo, e alla mancata considerazione del corpo femminile al
quale si imputano pretese “naturali”, e questa lo è davvero, ma
non evidentemente abbastanza da essere considerate basilari.
Qui puoi leggere il post su Red on White |
Le
migliori risposte però stanno arrivando dalla società civile con
iniziative come quella di una farmacia umbra che ha deciso di
applicare uno sconto del 22% sulle marche di assorbenti in vendita o da varie istallazioni nei bagni di alcuni atenei romani che invitano a lasciare un assorbente per chi è in difficoltà e ne ha bisogno, una sorta di "assorbente sospeso" come il caffè a Napoli, pensate da un collettivo ideato da cinque ragazze "Le Nostre Cose" oppure ancora da un documentario proprio sulle mestruazioni pensato per educare a questo tema ragazze e ragazzi nelle scuole.
Red
on White così si chiama il film documentario dopo aver completato la raccolta fondi per il post produzione ha visto la luce ed ora é a disposizione di chi vorrà contribuire, con la conoscenza e l'educazione, a cambiare la percezione delle funzionalità del corpo delle donne ancora evidentemente ritenute un tabù seppur di lusso!
Nessun commento:
Posta un commento
La moderazione dei commenti è stata abilitata. Tutti i commenti devono essere approvati dall'autrice del blog.