Donne mussulmane: un ritratto contro stereotipi e luoghi
comuni di Giuliana Cacciapuoti è innanzitutto un libro ben fatto, e
non è scontato, nonostante l'argomento che può risultare ostico é infatti molto chiaro e accompagna chi legge nella disamina con piacevolezza. Per sua vocazione è rivolto a chi non è una-o addetta-o ai lavori,
ha infatti una finalità divulgativa e tiene fede alla sua natura perché è un libro che senza dare per scontato né essere pernicioso ci fornisce una luce nuova su questo argomento, a volte spinoso.
Come ci tiene ad evidenziare infatti l’autrice la chiave di svolta per
comprendere questo mondo che a volte può sembrarci lontano, geograficamente e culturalmente,
è cambiare la prospettiva scevra di stereotipi e implicazioni valoriali che
quando interessano l’universo femminile sono ancora più caratterizzanti e
condizionanti.
Fornendoci facili, ma
non semplicistiche, nozioni sulla religione, sui luoghi e sulle vicende di un
passato che per la religione è un atto presente che si rinnova quotidianamente,
Giuliana Cacciapuoti ci fornisce il quadro d’insieme della condizione femminile
mussulmana partendo dal presupposto comune a tutte le società: il patriarcato.
Le donne mussulmane hanno da sempre lavorato dall’interno per cambiare la loro
condizione ma senza volerla rinnegare. Prima di tutto scopriamo che proprio l’Islam
vide tra le prime compagne di Maometto, le donne che vissero appieno la nuova
fede come guerriere ma anche come imam, addirittura esiste un genere letterario
specifico che elenca queste straordinarie figure di donne ancora oggi esempio
per tutte le mussulmane. Così scopriamo interessanti e poco note, per la
maggior parte sconosciute, donne affascinanti e carismatiche che hanno dato
subito valore all’Islam con il loro contributo di guerriere, mediche, mistiche,
poete…Seguendo questa linea matrilineare, nel senso di femminile, arriviamo con
l’autrice a capire quanto il nostro atteggiamento di donne occidentali sia
rivolto in modo sbagliato verso quello di donne mussulmane che credono e non
vogliono rinnegare la propria fede ma reclamano i primigeni valori che dichiaravano
e praticavano l’uguaglianza e parità di genere basata sull’istruzione e sulla
conoscenza. Un divario tra Occidente e Oriente ancora lungi dall’essere colmato
e di cui le donne occidentali quasi mai si accorgono.
Ma questo non è solo un viaggio nel passato, Giuliana
Cacciapuoti ci dimostra quell’assioma per cui ogni cosa nell’Islam anche se
passata è attuale, infatti l’analisi si allarga ai nostri giorni in cui
qualcosa ci appare in cambiamento nei paesi più vicini come la Turchia o in quelli
più lontani come l’Arabia Saudita; situazioni tuttavia condizionate dal
covid-19. E viaggiando attraverso la moda e la religione possiamo capire cosa
sta succedendo ad esempio in Iran.
Un libro che rende fruibile concetti a noi lontani e ostici poiché
li vediamo con una lente inadeguata, rendendoli chiari e intellegibili, per di
più è scaricabile gratuitamente sul sito dell’autrice. Giuliana Cacciapuoti ha
www.giulianacacciapuoti.it
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