Calendaria 2021 Donne per l'Europa, Femmes pour l'Europe, Women for Europe |
Calendaria 2021 Donne per l'Europa, Femmes pour l'Europe, Women for Europe è l'occasione proposta dall'Associazione Toponomastica Femminile per proiettarsi nel nuovo anno visto che questo è stato indubbiamente difficile per chiunque e allora che c'è di meglio che lasciarlo alle spalle pensando già al nuovo ricominciando dalle donne?
Calendaria 2021 è il calendario per il prossimo anno che propone 60 figure femminili tra coloro che hanno contribuito con il loro pensiero, le loro azioni ed opinioni alla costruzione concreta o concettuale di una Comunità Europea fondata sulla libertà, equità sociale e parità di genere.
A pensare e realizzare il progetto è Toponomastica Femminile , un'associazione, di cui faccio orgogliosamente parte, nata dall'unione di insegnanti, storiche, giornaliste ma anche studenti ed appassionate guidate dalla Presidente, la vulcanica e coinvolgente Maria Pia Ercolini, per proporre intitolazioni di strade, piazze, luoghi pubblici alle donne che hanno concorso alla nostra storia ed evoluzione sociale.
Ci avete mai pensato? Ci avete mai fatto caso? I nomi delle strade sono quasi tutte dedicate a uomini. In Italia sono solo l'8% le strade intitolate ad una donna e per lo più a Madonne o a Sante. Non c'è sufficiente ricordo di quelle donne che con il loro impegno hanno contribuito attivamente alla crescita della nostra società in qualsiasi ambito.
Qui puoi leggere il post su Eleonora d'Arborea |
Calendaria 2021 quindi rientra appieno nello spirito delle iniziative che ispirano le azioni di Toponomastica Femminile proponendo questo calendario che celebra l'impegno e le conquiste delle donne europee. Per l'Italia sono state scelte Eleonora d'Arborea, Ada Rossi e Fausta Deshormes La Valle.
Ogni settimana sarà dedicata ad una donna illustrata con un'immagine ed arricchita da una biografia personale.
Ogni settimana sarà dedicata ad una donna illustrata con un'immagine ed arricchita da una biografia personale.
Il calendario è già stato presentato presso le istituzioni europee (dove l'associazione ha vinto un prestigioso premio per l'uguaglianza di genere) e sarà trilingue: italiano, francese ed inglese.
Per prenotare una copia e partecipare al crowdfunding
https://www.produzionidalbasso.com/project/calendaria-2021/
é interessante questo post ed é proprio interessante questo blog focalizzato sulla donna. Una donna da riscoprire come riscoprire vecchie ed incantevoli stradine di vecchi paesini sperduti sulla collina che poi ti danno desiderio di viverci, così fai tu per la donna dandole il rispetto e l'apprezzamento che si merita.
RispondiEliminaEsattamente Mariadoria e tra l'altro l'associazione Toponomastica Femminile si occupa di recuperare la memoria di donne anche nei luoghi pubblici. Un abbraccio
EliminaCiao, trovo molto interessante questo articolo. Finalmente un pò di risalto alle donne! Abbiamo fatto tanta strada ma tanta ancora dobbiamo farne. Troppo spesso la donna viene sempre dopo l'uomo! Società maschilista?
RispondiEliminaEh Alessandra una domanda retorica...😉😘
EliminaCiao Silvia, la vostra iniziativa è eccezionale. Il progetto è davvero interessante. Ho visitato anche il sito dell'associazione. Tienimi in considerazione se hai bisogno di nomi di donne veneziane che hanno reso grande la storia della Serenissima. Non esitare a scrivermi. Complimenti a tutte! Ciao Federica https://venicefineart.it/
RispondiEliminaGrazie mille Federica per l' entusiasmo! A presto, allora 😉
Eliminainteressante leggere questo articolo che risalta le donne
RispondiEliminaGrazie Rossana sono contenta ti sia piaciuto. A presto
EliminaMi sembra una bellissima idea! Un calendario da donne per le donne può essere anche un pensiero da regalare alle amiche per Natale. Lo terrò a mente!
RispondiEliminaVero! Io ho già prenotato le mie copie! Un saluto Michela
EliminaGrazie! Anch'io faccio parte di Toponomastica Femminile e con la mia associazione di donne del Lago Maggiore stiamo presentando in questi giorni un libro "Le valorose ragazze di Lesa. Storie di donne del Novecento", che prende lo spunto proprio dal fatto che a Lesa nessuna donna, tranne la regina Margherita, ha una via intitolata a lei.
RispondiEliminaEcco perché siamo vosi in sinergia.. .affinita toponomastica! Baci
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