Almanaco del 1 Maggio:
Gustav Klimt, "La Medicina". |
Clelia Lollini, nacque a Roma, il 1 maggio del 1890 da Vittorio
Lollini, avvocato e deputato socialista e da Elisa Magnini, nota femminista e giornalista.
Condivise con le sue altre tre sorelle la possibilità di
arrivare al massimo livello di studi; lei si laureò infatti in medicina come
sua sorella Livia, specializzata in medicina del lavoro, mentre sua sorella Clara, fu
una chimica; l’altra sua sorella Olga si laureò in giurisprudenza e
calcò le orme del padre, aiutandolo a studio e occupandosi anche di questioni
sindacali.
Clelia, dopo la laurea nel 1914, si specializzò in
chirurgia, prestando poi la sua opera presso l’ospedale Militare di Venezia dal
1916 al 1918 come Sottotenente Medica, durante il primo conflitto mondiale.
Nel
1919 partecipò a New York alla fondazione della “Medical Women’s InternationalAssociation” (MWIA), un’associazione internazionale di mediche nata con lo
scopo di confrontarsi su tematiche comuni dato che all’epoca le donne con
questa professionalità erano davvero poche e poco apprezzate, si calcola fossero
in Italia quasi 200.
Clelia Lollini |
Tornata in patria, nel 1921, Clara, forte dell'esperienza associativa
trovata negli Stati Uniti, fonda la Associazione Italiana Donne Medico (AIDM),
membro dal 1922 della stessa Medical Women’s Association.
L’associazione italiana ha lo scopo di valorizzare il
lavoro delle mediche, favorirne l’interazione, collaborare con
associazioni internazionali, per lo studio e l’analisi di malattie sociali
soprattutto femminili e promuovere la formazione in campo medico- scientifico, incoraggiando
l'accesso femminile alle Facoltà di Medicina. Ne fanno parte anche Maria
Montessori e Myra Carcupino Ferrari che ne diverrà presidentessa per oltre un ventennio.
Nel 1922 partecipa alla formazione della Società Italiana
per lo studio delle Questioni Sessuali in cui la questione della sessualità fu
intesa come educazione e prevenzione delle malattie veneree, prestando direttamente
la sua attività medica anche nelle case di tolleranza per effettuare i regolari
controlli sanitari sulle prostitute.
Dal 1930 al 1938, specializzatasi in tisiologia, diresse
il Consorzio Antitubercolare di Massa, si trasferì poi in Libia, dove morì nel
1963 a Tripoli, all'epoca colonia italiana, per dirigerne il Consorzio
Antitubercolare offrendo la sua opera e la sua esperienza anche alle popolazioni del Nord Africa.
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Henri de Toulouse-Lautrec, "The Salon de la Rue des Moulins", 1894. |
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