Autographa II.1 Donne, sante e madonne (da Matilde di Canossa ad Artemisia Gentileschi)
, è una raccolta
che ci offre una lettura di figure di donne molto variegate tra loro,
come il sottotitolo dice “Donne, Sante e Madonne”. E' una finestra ampia di
vissuti femminili che abbraccia ogni ceto sociale in un ampio spettro temporale e che ridona un
quadro di vita e società complesso. Biografie difficili da trattare
per la scarsità della documentazione esistente e per la difficoltà
strutturale che è la scrittura privata in sé. Il risultato sono
quaranta ritratti femminili.
Qui puoi leggere il post su Artemisia Gentileschi |
Il
testo è stato curato da Giovanna Murano (pagina personale) che a partire dallo studio
di Matilde di Canossa ha ampliato l'analisi ad altre donne dal
Medioevo al Rinascimento con l'apporto delle storiche più
accreditate, Giovanna Zarri, Elissa Weaver,.., per scoprire figure di donne che sono
state importanti nella cultura e nella storia del nostro paese ma che
non hanno posto nella nostra memoria storica.
Spesso
sono donne che hanno contribuito all'edificazione della nostra
cultura, che erano letterate, poete ma anche “solo” mecenate di
artisti/e o di biblioteche che curavano, preservavano, ampliavano.
Come
suggerisce il titolo, l'opera tramite epistolari e le opere autografe
mette in luce profili di donne come ad esempio Ippolita Maria Sforza
Visconti o Giovanna e Maria D'Aragona, Vittoria Colonna, Veronica Franco o Artemisia
Gentileschi.
Spesso
quando parliamo di figlie o mogli di sovrani, parliamo di donne che
hanno avuto un ruolo incisivo nella storia ma che non compaiono nei
libri se non per il loro aspetto fisico o per aver subìto atti
forzati ma mai sono ricordate per le loro idee, il loro carattere o
le loro capacità politiche.
Sono
donne colte che sanno leggere di scienze, arte e letteratura, sanno
comporre, conoscono più lingue, dipingono, cantano, ballano e sanno
andare a cavallo.
Tramite
la loro scrittura però ci raccontano anche altro. Spesso hanno una
struttura disordinata che rivela non certo una mancanza di educazione
ma piuttosto che non hanno tempo. Una mancanza di tempo dovuta alla
impellenza, il più delle volte, delle urgenze regnanti.
Prendendo ad esempio Ferdinando d'Aragona che educa le figlie con un'educazione raffinata anche per dimostrare dopo il matrimonio alla Corte destinataria della Sposa che l'unione è stata un buon investimento, vediamo che Bianca Maria sarà messa all'asta tra i condottieri di Ferdinando come premio per chi riuscirà a conquistare Venezia. Andrà in sposa a Francesco Sforza. Bianca sarà una moglie capace di governare Milano quando il marito sarà lontano, impegnato in altre battaglie.
Molte
altre poi sono le figure di donne interessanti che la storia e le
loro carte autografe ci hanno lasciato da investigare come Ippolita
Maria Sforza dal cui carteggio con il padre si scopre un rapporto
molto tenero e bello. O ancora il rapporto tra l'illustre letterata
Vittoria Colonna e Bembo che se l'ha scoperta ha ricavato anch'egli molti benefici dal loro rapporto. E poi ancora Sofonisba, Plautilla Nelli,
Artemisia Gentileschi (ne abbiamo parlato molte volte, l'ultima qui) ma anche testimonianze di donne comuni, suore,
badesse, povere, la cui voce è possibile ora ritrovare nei loro
scritti.
Il volume è stato presentato alla Biblioteca del Senato da Elisabetta Mori, archivista presso l'Archivio Storico capitolino che ha curato tra l'altro il riordinamento e l' archiviazione dei documenti di antiche famiglie romane come i Cenci, i Ghisleri, i Piccolomini, i Boccapaduli,... e la cui ultima opera è dedicata a Isabella de'Medici "L'onore perduto" ed. Garzanti (link per l'acquisto).
Tra i presentatori anche il Prof. Luca Marcozzi, docente di Letteratura Italiana presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università Roma Tre che ha incentrato il suo intervento proprio sugli intrecci letterari avvenuti tra le più note letterate dell'epoca come Acciaiuoli o Scrovegni e Petrarca e Boccaccio.
Ha mediato gli interventi Julia L. Hairston, direttrice del Centro Studi di Roma della Università della California, membro dell' Institute for the Advanced Studies e Presidente della Society of Early Modern Women.
Autographa II.1 Donne, sante e madonne (da Matilde di Canossa ad Artemisia Gentileschi)
A cura di Giovanna Murano
editrice La Mandragora
pagg. 280
anno 2018
Link per l'acquisto
Feltrinelli
Mondadori
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