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Centocinque minuti. Briciole di vita ordinaria di
Tommasina Soraci, Edizioni Era Nuova, ci parla di Lucia una donna comune, talmente
comune che ognuna di noi ci si potrà ritrovare. Lucia si trova al
calare della sua vita a vivere in una casa- residenza insieme a suo
marito Stefano che tuttavia ha una vita sociale legata alla passione
del calcio che lascia Lucia a volte sola in quella casa nuova ma che ormai da un po' di tempo è diventata la loro casa e in cui
solo pochi mobili e qualche quadro ricorda loro la precedente
abitazione e vita. Solo i libri quelli sì sono i veri amici che sono
rimasti fedeli e li hanno seguiti anche in questa nuova vita e da cui
Lucia non lesina citazioni colte e piacevoli che si intrecciano con i
suoi ricordi di vita. Lucia, Tommasina, così ci porta per mano nei
suoi ricordi, nella sua vita e scopriamo che i suoi pensieri, le sue
paure, le sue conquiste sono quelle di tutte noi. In un continuo andirivieni di presente e passato ci ritroviamo avvolte in questa
esistenza e il pensiero non può che volgersi a noi stesse;
attraverso Lucia viviamo una catarsi personale e collettiva di cui
Lucia è protagonista ma che in realtà riguarda nel profondo ognuna
di noi. Inevitabilmente ci ritroviamo a vivere le nostre paure, i
nostri dubbi accorgendoci che Lucia in realtà siamo noi stesse.
Ma Lucia non è sola in
questo viaggio, Tommasina infatti riesce ad incorniciare l'esperienza
di questa vita con quella di altre donne che come una cornice appunto
presenziano nel racconto di Lucia restituendoci un affresco di un
mondo femminile che con discrezione ma costante presenza ci ricorda
che con le prime conquiste femministe, con la forza dell'esperienza
concreta di una vicina di casa, di una suocera, di una madre, di una
collega, di una compagna di scuola, di un'infermiera siamo tutte
figlie di madri incontrate, conosciute, lette o vissute e a nostra
volta di conseguenza possiamo essere anche noi genitrici di future
donne.
Come più di un secolo fa
una scrittrice britannica come Vita Sackville West ci ha
regalato
un romanzo delicato e raffinato che trattava proprio di una
vita al suo tramonto in cui una mylady inglese ripercorreva la sua
esistenza regalandoci un quadro di inizio secolo tra considerazioni
personali che ridavano il senso di un ruolo femminile relegato, tanto
più nell'allora aristocrazia inglese, al ruolo sociale del proprio
cogniuge e che solo alla scomparsa di questo possono trovare respiro
e nuovo vigore seppur “Ogni passione spenta” così
Tommasina Soraci in Centocinque minuti. Briciole di vita ordinaria, Edizioni Era Nuova, con altrettanto
coinvolgimento ci rilascia l'affresco di una donna dei nostri giorni
che ci prende per mano per accompagnarci in un viaggio di pagine che
una volta terminate dispiace chiudere. Insomma un nuovo romanzo che
si lega al cuore, il nostro.
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Un libro che mi fa riflettere visto che sono nella fase di declino di età anagrafica. Alla soglia dei 61 anni si fa già un resoconto della propria vita e spero tanto di rimanere nella mia casa.
RispondiEliminaCredo ti piacerà. Io ho qualche anno di meno ma mi sono ritrovata molto.
EliminaSembra proprio un libro da leggere d'un fiato. Grazie per la segnalazione
RispondiEliminaSembra proprio un libro da leggere tutta d'un fiato! Grazie per la segnalazione
RispondiEliminagrazie sarebbe interessante leggere qualcos sulla vita comune di una donna comune, ... è quando lo si legge da un libro che la vita comune diventa un fatto "non più comune2 ma unico e originale.ciao
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