Inizia domani la seconda edizione dell'AIWAC la Conferenza Internazionale delle Donne nell'Arte. Il tema sviluppato questo anno è straordinariamente attuale: L'eredità delle donne nei temi naturali, botanici, della salute e nelle libere Arti. Tante quindi le figure trattate come Ildegarda di Bingen ( con ben tre interventi nell'arco dei tre giorni), Elisabeth Vigée Le Brun, San Brigida di Svezia, Fede Galizia, Eleonora di Toledo, Maria Sybilla Merian ma anche meno note ma altrettanto interessanti come Suor Maria Benigna Cavalcanti, Suor Caterina Angelica della Vacchia, Henrietta Maria Moriarry, Elisabeth Gould ed altre ancora nell'ambito delle tavole tematiche che saranno affrontate. Queste riguardano le Nature Morte, gli Studi botanici e naturalistici, le capacità artigianali femminili che divennero in alcuni casi vere e proprie imprese domestiche o riconosciute ad oggi come opere d'arte, e ancora le performance folkloristiche nel quadro delle quali vi segnaliamo, tra gli altri, l'intervento di Laura D'Angelo e Luana Testa sul rapporto tra tarantismo e art performance, fino alla sessione conclusiva con uno sguardo alla contemporaneità. Anche quest'anno la Conferenza, organizzata da Consuelo Lollobrigida e Adelina Modesti, si svolgerà presso l'University of Arkansas Rome Center ma potrà essere seguita online sul nuovo sito dedicato www.aiwac.eu dove sono a disposizione anche i materiali della scorsa edizione. Piacevole novità è il premio AIWAC for Women Mnemosyne patrocinato dall'associazione d'imprenditoria femminile EnterprisinGirls che ha curato la realizzazione dei premi.
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Il programma della seconda edizione dell'AIWAC |
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