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mercoledì 9 febbraio 2022

Medichesse. La vocazione femminile alla cura- Erika Maderna

Medichesse. La vocazione femminile alla cura
Erika Maderna



Medichesse. La vocazione femminile alla cura- Erika Maderna. Questo libro, uscito pochi giorni fa in una nuova edizione sempre per Aboca edizioni, la prima era del 2012,  é un viaggio temporale in cui l'autrice ci fa incontrare le nostre ave, come in un percorso iniziatico corrollato da immagini oniriche che arricchiscono il volume.
Le dee, le maghe , le streghe facce diverse di una stessa realtà quella per cui alle capacità di cura del femminile viene tolta ogni legittimità nel corso del tempo. Così ci ritroviamo a spasso nei secoli per scoprire che le abilità femminili furono da prima relegate e in seguito svuotate della loro solennità ben prima del Cristianesimo.
Medichesse.
 La vocazione femminile alla cura 

 nuova edizione
In basso il link affiliato per l'acquiato

Un affascinante viaggio tra Medichesse, Curatrici, Sibille, Vestali ed Alchimiste, grandi donne capaci di connettersi alla loro natura più profonda e interagire con Madre Natura per ricavarne benefici utili a tutte e tutti, come dice l'autrice "Se gli uomini hanno avuto potere sul mondo della parola, le donne hanno avuto potere sul mondo delle cose" (p.15). Ma questo non ha evitato loro di essere scalzate della loro autorità ben prima dell'avvento del Medioevo, come invece spesso si pensa, queste donne vengono infatti ridimensionate in favore di un sapere maschile che accentra in sé tutte le pratiche anche divinatorie e della cura, della medicina che acquista più legittimità solo in quanto riferita ormai solo al maschile e di fatto delegittimando donne dai saperi millenari.
Erika Maderno ci permette di recuperare  figure di donne, il loro percorso e come si è arrivate a perderle e soprattutto ce ne rende coscienti.
Circe,
  I edizione,  2012
Da Circe e Medea a Canidia e Sogena, da Metrodora a Merit Ptah, da Trotula de Ruggero a Ildegarda di Bingen passando per Cabiola e Radegonda fino alle Alchimiste come Caterina Sforza ed Isabella Cortese come Cleopatra e Maria l'ebrea e non solo.

Un'edizione ricca di illustrazioni antiche e ricette e rimedi con una Prefazione di Rita Pagiotti, docente di Botanica Farmaceutica dell'Università degli Studi di Perugia che così presenta il volume "un libro ricco e assolutamente non ovvio" (p.9).
Un viaggio interessante e piacevole tra l'antropologico e lo storico in cui "si parla di salute, malattia, cura termini che attraverso l'arte, la teologia, la filosofia ... ci offrono una suggestiva visione della donna dedita all'arte della cura nelle varie epoche storiche" (p.10).
Un vero viaggio iniziatico per mano ad Erika Maderna, in punta di piedi per recuperare una memoria tutta femminile ma non solo perché "colei che raccoglieva, seccava ed estraeva principi attivi dalle erbe era considerata una creatura soprannaturale e degna di rispetto, se non quasi di venerazione. Da questo ruolo quasi soprannaturale della medichessa al concetto di stregoneria il passo è brevissimo". (p.10).







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