Pia de'Tolomei di Carolina Invernizio. Edizioni PublisHERstory. Su Amazon. |
Pia de' Tolomei è il secondo romanzo che Carolina Invernizio ha scritto nella sua prolifica carriera ed é come dice il suo sottotitolo un romanzo storico perché affronta la storia, romanzata, di Pia de' Tolomei ma lo arricchisce con il suo inconfondibile stile.
Abbiamo già parlato altre volte di Carolina Invernizio ma questa volta ne parliamo per l'uscita di Pia de' Tolomei edita da PublisHERstory, la casa editrice votata agli Women's studies, che ha deciso di pubblicare questo romanzo di difficile reperimento, dopo quasi ottant'anni dalla sua ultima pubblicazione ed ora disponibile su Amazon.
Qui puoi leggere i post dedicati a Carolina Invernizio |
In questo Ottocento sono molti anche i quadri che diversi pittori dedicheranno alla leggenda di Pia dei Tolomei ritraendola nella sua prigionia o in viaggio verso la sua ultima destinazione, ignara della tragica fine che l'attende. La figura di Pia dei Tolomei è riconducibile a Dante che nella Divina Commedia ne ridà un affresco volutamente scarno e che è alla base di tante congetture ma anche della fortuna che questa figura femminile dal destino tragico suscita soprattutto in un'epoca votata al Romanticismo.
Proprio di inizio Ottocento è la prima opera dedicata a Pia de' Tolomei che cerca di immaginarsi la vicenda dietro alla legenda con elementi storici inquadrati nei pochissimi elementi geografici che Dante ci lascia nei suoi versi. Così Bartolomeo Sestini nel 1822 descrive Pia vittima di un marito geloso, ingannato in realtà da un suo amico fraterno segretamente innamorato di Pia, sorella e figlia di un guelfo senese ma sposa di un ghibellino. E poi l'opera lirica di Donizetti del 1878 .
Carolina Invernizio quindi sempre attenta osservatrice di cosa poteva cogliere l'attenzione dei lettori e delle lettrici sceglie un topos letterario noto e suggestivo che avrebbe fatto sicuramente breccia.
Qui puoi leggere Pia de' Tolomei Dantedì |
Nella realtà non si sa se Pia de' Tolomei sia mai esistita, storicamente infatti non c'è traccia di una Pia nata dalla famiglia dei Tolomei a quell'epoca. Le più recenti ricerche vogliono invece Pia dei Tolomei essere Pia Malavolti andata in sposa ad un esponente de' Tolomei e che venne fatta morire sempre per volere del marito ma per mano di Nello Panancchieschi in uno dei suoi sperduti castelli in Maremma ma rimangono tutte congetture mai verificate.
La Pia dei Tolomei di Carolina Invernizio si trova a Siena, sposata al ghibellino e signore della città, Rinaldo che lascerà la sua amata sposa al Castello quando sarà chiamato a difendere la città attaccata da Firenze sollevata anche dai guelfi senesi che vi si sono rifugiati dopo l'esilio. Tra questi ci sono proprio il padre e il fratello di Pia che si trova coinvolta emotivamente in una guerra tumultuosa senza mai tuttavia venir meno all'amore per il suo sposo neanche quando l' amico fraterno di quest'ultimo, Ugo, le dichiara il suo amore. Ugo è stato nominato guardiano del Castello da Rinaldo partito in guerra, e a guardia di Pia che passa tutto il giorno nella sua stanza a pregare per i suoi cari e a pensare ai suoi ricordi.
Ugo, segretamente innamorato di Pia, dopo anni di sospiri e illusioni si dichiara all'ignara Pia che però rifiuta lo spasimante e con fermezza lo scaccia dalla stanza e dalla sua vista.
Troviamo qui una Pia de Tolomei non più donna angelicata ma volitiva e risoluta, donna bellissima, solo all'apparenza delicata e fragile che rivela invece un forte carattere che però non la salverà dal suo destino. Ugo infatti, che di frequente prende tratti demoniaci, si indigna per un rifiuto che non accetta e le giura vendetta. Quando la trama si infittisce come solo Carolina Invernizio sa fare, Ugo coglie l'occasione per tramare la sua vendetta.
Siamo nel 1266, così Invernizio ci introduce all'ultimo viaggio di Pia verso il Castello di Pietra in Maremma, la zona paludosa e inospitale e Pia, compatita da tutti i pochi abitanti e dal burbero guardiano del Castello rimasto per ordine del Signore a custodia della moglie e dell'espiazione delle sue colpe coniugali, un giorno incontra un frate eremita a cui confessa la sua innocenza, chiedendo al frate di raccontare al marito la verità.
Pia infatti di lì a poche ora morirà proprio quando il marito incontrato l'eremita e saputa la verità a cui si aggiunge una rocambolesca confessione dell' 'amico- traditore' corre da lei sperando non sia troppo tardi...
Ho letto con gusto questo post e mi sono lasciata conquistare da Pia de Tolomei. Sarà banale, ma ogni volta che leggo storie di questo tipo, penso che gli sceneggiatori delle serie non hanno proprio inventato nulla.
RispondiEliminaHai ragione Carolina Invernizio se fosse una nostra contemporanea sicuramente avrebbe fatto la sceneggiatrice!
Eliminache belle queste cose che scrive che pubblichi e eche leggiamo grazie ciao
RispondiEliminaGrazie dell'apprezzamento.
Elimina