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giovedì 22 dicembre 2016

Un film di una donna a settimana per un anno? #8



Amy Adams è la pittrice Margaret Keane in Big Eyes.

credits: screenshot by Opportunità di Genere,
 in base all'art. 70  Legge sulla protezione del diritto d'autore 633/41 e successive modifiche.
Detentore del copyright The Weinstein Company




#8 Big Eyes


Siamo arrivati alla settimana di Natale e come tradizione vuole non c’è nulla di meglio che una bella favola anche se non proprio natalizia,  una favola moderna talmente surreale che solo un regista come Tim Burton poteva proporre ma è una favola diversa però anche da quelle a cui ci ha abituato il regista, è la storia vera di una pittrice a cui hanno rubato il talento. Margaret Keane infatti negli anni’50 divenne una delle artiste più quotate ed apprezzate nel mondo, dai galleristi ai collezionisti tra cui l’imprenditore italiano Dino Olivetti che fu tra i primi acquirenti famosi della pittrice; una storia talmente normale che è incredibile ma vera.

Trama:  Margaret Ulbrich (Amy Adams) lascia il marito e scappa con la figlia, rifugiandosi a Los Angeles dove inizia una nuova vita mantenendosi dipingendo e conosce Walter Keane durante un’esposizione in un parco cittadino, ne rimane affascinata e quando il primo marito la minaccia di toglierle la bambina decide di accettare la proposta di matrimonio di Walter con cui ormai si frequenta assiduamente. Walter infatti sembra proprio l’uomo giusto, pronto a sorreggerla e spronarla nella sua passione che è anche la sua. 
Lui è un sedicente pittore e  un grande venditore e in breve tempo riesce a far esporre le opere della moglie, ma non le sue, con un espediente… se le attribuisce, d’altronde la moglie, Margaret, firma con il solo cognome di Keane.  Dapprima Margaret non sa nulla ma poi inavvertitamente una sera se ne accorge e lo prega di non farlo più ma di riconoscerle il suo talento cosa che invece non avverrà. Il suo stile e i suoi soggetti: dei bambini e bambine con grandi occhi ma molto tristi catturano in pochi anni il pubblico e i divi di Hollywood assicurando alla famiglia Keane un’agiatezza insperata di cui Margaret è l’autrice in incognito. Quando le pretese del marito però si faranno troppo azzardate, costringendola a rinchiudersi in una stanza a dipingere fino ad addormentarsi, e soprattutto quando Margaret reclamerà una sua strada artistica, Walter rivelerà tutto il suo squallore che sfocerà nella violenza contro Margaret e sua figlia, tentando di bruciarle vive. Margaret scappa alle Hawaii e trova il coraggio, dopo dieci anni, di divorziare e soprattutto si rivolgerà alle autorità legali per avere finalmente giustizia: vedere riconosciuta la sua arte. Durante il processo dimostrerà infatti di essere lei e solo lei l’unica vera artista in grado di concepire e trasformare in quadri le sue emozioni.
Il marito Walter morirà nel 2000 povero e rancoroso senza aver prodotto mai più neanche un quadro. Margaret, tornata a San Francisco ha aperto una sua galleria e dipinge ancora ogni giorno.
Le sue opere sono ancora nei Musei e nelle collezioni private più importanti del mondo.

Scelto perché: Margaret stessa intervistata per il film dice di essere stata succube di un uomo affascinante che poi nei fatti si è rivelato un bugiardo e un violento e soprattutto era condizionata da una mentalità maschilista che ancora negli anni’50 era molto forte e riteneva il marito, il padre di famiglia il solo che decideva per tutti in modo incondizionato, così accettò seppur in un secondo momento che il marito si presentasse come l’artista “perché i quadri di una donna non li avrebbe comprati nessuno” le diceva. Questa storia, dice ancora la vera Margaret, “è stata importante raccontarla, perché la verità è venuta finalmente a galla. Spero che abbia aiutato chi vive situazioni difficili ad avere il coraggio di parlare, a chi sbaglia, di voltare pagina e cominciare da capo”.



Titolo: Big Eyes
Naz.: USA
Anno: 2014
Durata: 105 min.
Regia: Tim Burton
Produzione: Lynette HowellCast: Amy Adams, Christoph Waltz


Una buona favola, insolita, di Natale…





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Copertina del film Big Eyes la storia vera di Margaret Keane

autore: Opportunità di Genere
in base alla Legge sui diritti d'autore, art. 70 Legge 633/41 e modifiche.
 Detentore del copyright The Weinstein Company




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