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martedì 1 aprile 2014

Sophie che si intendeva di numeri primi

Almanacco del 01 Aprile:










Ci troviamo a Parigi, dove in questo giorno nasce una delle più importanti studiose matematiche: Sophie Germain, il 1 aprile 1776 a Parigi, crebbe in piena Rivoluzione Francese quindi e rivoluzionario sarà anche il suo stile di vita.

Appassionata di matematica che scopre grazie alla biblioteca paterna, a 13 anni esaltandosi per la vita di Archimede, studia come autodidatta, dapprima la notte per non farsi scoprire dai genitori, contrari poiché studi simili non si addicono alle donne, e poi incoraggiata dagli stessi per la tenacia con cui porta avanti questa passione. Così come ci racconta il suo primo biografo, il matematico conte italiano Guglielmo Libri Carucci.

A lei si devono importanti spunti e riflessioni sulle teorie matematiche dei numeri primi, alcuni dei quali prendono infatti il suo nome, e ancor di più per gli importanti apporti alla futura teoria dell'elasticità con i suoi studi sulle superfici e raccolti nell'opera " Memoria delle curvature delle superfici". Eppure non sarà ricordata tra i nomi di coloro che grazie ai loro studi sull'elasticità delle placche avevano reso possibile la costruzione della Torre Eiffel nonostante fosse anche, tra l’altro, la vincitrice del concorso indetto da Napoleone all'Accademia delle Scienze di Parigi nel 1815, dopo altri due tentativi negli anni passati, nel 1809 e nel 1813, sulle tematiche relative proprio all’ elasticità.

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I suoi studi furono apprezzati da importanti personalità dell'epoca come il professore Lagrange, Poinsot, Gauss e Fourier, anche se almeno inizialmente dovette presentarsi con un nome maschile per farsi pendere sul serio come tale Antoine-August Le Blanc, lo stesso pseudonimo usato per potersi iscrivere al nuovo Politecnico di Parigi nel 1795, vietato alle donne e con cui riuscì a farsi notare prima  dal suo professore Lagrange, al Politecnico, che la volle conoscere e che rimase colpito, favorevolmente, dal fatto che davanti a lui si palesò in realtà una donna e poi dalla massima autorità dell'epoca in tema di scienze matematiche, il luminare Carl Friedrich Gauss, professore all'Università di Göttingen.

Nonostante le difficoltà dovute all'essere una donna, che tra l’altro scelse di non sposarsi, i sabotaggi e gli atteggiamenti di sufficienza riservatele, con la vincita del concorso dell'Accademia delle Scienze le fu riconosciuta una certa notorietà e con le sue teorie sull' Ultimo teorema di Fermat, fu la prima donna ad essere ammessa all'Accademia delle Scienze, ormai quarantenne.

Fu anche un'apprezzata, seppur postuma, autrice di libri di filosofia, altra sua passione, e scrisse due opere che vennero pubblicate dopo la sua morte grazie al nipote, "Pensieri" e "Considerazioni generali sullo stato delle scienze e delle lettere, nelle diverse epoche delle loro culture", molto apprezzata da Comte.

Non avendo potuto proseguire la sua carriera scolastica al Politecnico di Parigi, venne insignita di una laurea honoris causa dall'Università di Göttingen, per volontà di Gauss ma malauguratamente, Sophie Germain, Marie Sophie Germain, morì per un tumore al seno prima di poter ricevere il riconoscimento, il 27 giugno 1831.  Fu seppellita nel cimitero parigino di  Père Lachaise.

Dal 2003 l’Accademia delle Scienze ha intitolato, in accordo con l’Istituto di Francia, un premio a Sophie Germain per i giovani ricercatori in matematica.





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Biografie:

TOTI RIGATELLI Laura, "Sophie Germain, una matematica dimenticata", Ed. Archinto, 2007.


Opere di dominio pubblico:

volgarizzazione dal francese di UNGARO Michele e PIEZZO Luigi, Napoli, Ed. Stamperia del Fibreno, 1847.



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