mercoledì 31 ottobre 2018

Natalie Clifford Barney da strega ad Amazzone




Almanacco del giorno 31 ottobre:

Natalie Clifford Barney é
nata il 31 ottobre 1876 in Ohio, il giorno delle streghe, in una importante famiglia americana frequentò una delle scuole più ambite dall'élite americana la "Les Ruches", fondata dalla femminista Marie Souvestre e che vide un'altra illustre scolara in Eleanor Roosevelt.
Il suo amore per la lingua e cultura francese la portarono a trasferirsi in questa nazione dove intraprese la sua attività di filantropa.

Divenne, per sessant'anni un punto di riferimento per tutta l'intellighentia francese e non solo , nel suo salotto di Rue Jacob n.20 a Parigi passarono nomi del calibro di : Colette, Gertrude Stein, Isadora Duncan, Auguste Rodin, T.S. Eliot, F. Scott Fitzgerald, Tagore , Peggy Guggenheim, Marguerite Yourcenar, Greta Garbo. Una volta, agli inizi del'900, danzò anche Mata Hari nei panni di Lady Godiva.
Mata Hari


Conosciuta con il soprannome di "Amazzone", che le rimarrà per tutta la vita, datole dallo scrittore Remy de Gourmont che la vide cavalcare al Bois de Boulogne, Natalie sostenne la creatività femminile e aprì in risposta alla Académie Française che ammetteva solo gli uomini, una Accademia delle donne (Accademie des femmes) nel 1927 per incoraggiare le donne ad esprimersi. Sfortunatamente però la sua Accademia non ebbe importanza istituzionale come quella fondata secoli addietro da Luigi XIII ma fu costituita da una serie di incontri letterari durante i suoi "Venerdì", appunto gli incontri con cadenza settimanale nel suo importante salotto parigino.

Pacifista convinta durante la Prima Guerra Mondiale offrì il suo Salotto a tutti coloro che sentivano la necessità di manifestare per la pace, organizzò presso la sua dimora anche un Congresso delle Donne per la Pace.
La sua prima opera fu una raccolta di poesie "saffiche" in cui apertamente dichiarava il suo orientamento sessuale; fu la prima donna che, dai tempi di Saffo, pubblicava e parlava apertamente di amori tra donne.

Nel 1920 in "Pensieri di un'Amazzone" sviluppa i temi del femminismo e della pace, descrivendo la guerra come un involontario suicidio collettivo ordito dall'uomo.
Rubens, La battaglia
delle Amazzoni, 1600.


Ha lasciato una ricca produzione letteraria, teatrale ed epistolare che è rimasta per lo più sconosciuta sennonché sparute traduzioni in lingua inglese delle sue opere e citazioni artistiche come nell' istallazione dell'artista femminista Judy Chicago "The Dinner Party", hanno consentito di farla conoscere in modo un pò più vasto.
Morì nel 1972 per un attacco cardiaco a Parigi.

Opere:
1900: Quelques portraits-Sonnets de femmes, Ollendorf, Paris.
1901: Cing petits dialogues grecs, La Plume, Paris ; edite con lo pseudonimo "Tryphe".
1910: Actes et entr'actes, Sansot, Paris .
1910:Je me souviens, Sansot, Paris .
1910: Èparpillements, Sansot, Paris .
1920: Poems & Poèmes: Autres alliances, Emile Paul, Paris & Doran, New York, . Raccolta di versi in francese e inglese.
1920:Pensées d'une Amazone, Emile Paul, Paris . Le risponde Marina Cvetaeva con la celebre Lettera all'Amazzone.
1929: Aventures de l'ésprit, Emile Paul, Paris .
1939: Nouvelles pensées de l'Amazone, Mercure de France, Paris .
1960: Souvenirs indiscrets, Flammarion, Paris .
1963: Traits et portraits, Mercure de France, Paris .





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4 commenti:

  1. Grazie per avermela presentata! Bellissima persona!

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  2. creativit`s letteraria interessante soprattutto se penso che la letteratura di espressione francese è ricchissima di opere "ufficiali" che si studiano all'unioversità e questa donna di cui parli è sicuramente una scoperta da sottoporre all'attenzione universitaria, perchè donna e perchè meritevole da un punto divista letterario, e perchè ha anche tentato di rendere la cultura divulgativa e no elitaria (in questo caso la letteratura) aperta anche alle donne, accessibile in modo regolare e sistematico (ogno venerdì). grazie

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    1. Si è davvero un esempio particolare, un'americana che ha contribuito al prestigio della cultura francese...

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