martedì 8 agosto 2017

Un film di una donna a settimana per un anno? # 41

























# 41 La Città Incantata




Tra poco è tempo di ferie e allora rimaniamo in Oriente ma questa volta OG esagera perchè vi porta addirittura in una Città Incantata quella dell'anime di Miyazaki.

Il film di animazione è del 2001 insignito dell'Orso d'Oro a Berlino l' anno seguente e vincitore anche dell'Oscar come miglior film d'animazione nel 2003.



Trama:

Chihiro e i suoi genitori stanno traslocando quando suo padre sbaglia strada e si ritrova per errore in una vecchia città che sembra abbandonata, scendendo dall'auto con la moglie e sua figlia appunto Chihiro trovano da mangiare in uno chiosco e la loro ingordigia li trasformerà in maiali così che quando la bambina torna per spronare i genitori alla partenza dopo aver perlustrato brevemente il luogo non li trova più e per cercarli si addentra nella città trovando poi tutto un mondo fatto di vecchi spiriti pronti a materializzarsi e a prendere le forme più particolari. 
Finalmente la bambina trova una sistemazione in questa città così inquietante, riesce ad andare a lavorare alle terme dove fatica a farsi accettare dagli altri lavoratori. Con il tempo Chihiro impara però a districarsi nelle dinamiche di questo posto stregato in cui i lavoratori sono interessati solo a fare soldi e accumulare ricchezza tanto da accettare di perdere il loro nome al momento dell'assunzione in favore della strega Yubaba, proprietaria delle terme e dei loro nomi (identità).
La bambina di soli dieci anni però non arriverà mai ad accettare compromessi e pur lavorando faticosamente tutto il giorno e dormendo sul posto di lavoro riuscirà a creare dei legami veri con i suoi colleghi rinunciando ai guadagni facili che altri accettano di avere servendo a dismisura i clienti delle terme che rappresentano i ricchi e i potenti da servire e riverire.


La sua curiosità e non canonizzazione farà di Chihiro l'eroina della storia, la salvatrice della città Incantata che tornerà a vivere grazie alle sue acque sacre che l'avevano abbandonata per il sudiciume che si era adagiato nelle sue mura, dei suoi genitori che torneranno ad assumere sembianze umane recuperando il loro nome, la loro identità.

Scelto perché: Questo anime ha delle forti simbologie che fanno della Città Incantata un po' il verso alla nostra società, alle nostre società, in cui il capitalismo è alla base della realizzazione sociale e l'avarizia e la soddisfazione dei propri desideri è un primato da realizzare davanti a tutto e a tutti i costi, come per i genitori di Chihiro, in cui il denaro è lo scopo primario e si è pronti a perdere se stessi per averne sempre di più, a snaturarsi come fanno i protagonisti perdendo i loro nomi, insomma è un film di animazione pieno di spunti concreti e sociali se si vuole e tutto viene riacquistato grazie ad una bambina che non si fa snaturare ma rimane ferma nei suoi valori, nella sua identità.

Titolo: La città Incantata
Anno: 2001
Durata: 125 min.
Nazionalità: Giappone
Regia: Hayao Miyazaki




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4 commenti:

  1. Bellissimo La città incantata, senza dubbio uno dei miei film di animazione preferiti. Lo Studio Ghibli riesce sempre a sfornare dei capolavori!

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  2. non l'ho visto ma immagino che sia bello... grazie del consiglio e buon sabato

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